Il tempo è reversibile? Secondo alcune ricerche lo è, ma solo all’interno di alcuni elementi! Una nuova scoperta, fatta nel campo della fisica, sta suscitando molto clamore.
A quanto sembra, uno studio ha dimostrato che il tempo, ritenuto da sempre come un elemento irreversibile, può subire delle modifiche e persino essere invertito.
Normalmente per gli esseri viventi il tempo scorre in un’unica direzione. Tuttavia, alcuni ricercatori dell’Università Tecnica di Darmstadt, in Germania, hanno fatto una scoperta sensazionale al riguardo.
Questo team di fisici ha verificato che all’interno di plastica o vetro il tempo può essere reversibile. Questa ricerca ha dimostrato che lo scorrere del tempo non è omogeneo in questi due elementi, grazie ai loro movimenti molecolari.
Vetro e plastica sono composti da molecole intrecciate, in continuo movimento. Queste si spostano in direzioni diverse e ovviamente mutano nel corso del tempo, inducendo il cosiddetto concetto dell’invecchiamento.
I ricercatori che hanno tenuto questo esperimento hanno constatato che i movimenti molecolari presenti nei frammenti di vetro e plastica, anche dopo essere stati frantumati, possono essere reversibili.
Il team tedesco è riuscito in un’impresa ritenuta impossibile. La scoperta è stata possibile grazie all’utilizzo di videocamere ultrasensibili, capaci di cogliere i più infinitesimali movimenti delle molecole.
I fisici hanno puntato un laser su un frammento di vetro e questo ha creato una luce multidirezionale proveniente direttamente dalle molecole. Grazie a questo è stato possibile calcolare i cambiamenti delle oscillazioni molecolari nel tempo, misurando quindi il tempo stesso all’interno di questo elemento.
Ovviamente, Böhmer, il portavoce nonché membro alla guida del team di ricerca, ha rivelato che questo non significa che vetro e plastica possano invertire il loro processo di invecchiamento, ma che il tempo stesso è in grado di scorrere all’indietro.
Questa scoperta ha aperto nuovi spazi moltissime altre domande e in tantissimi aspettano di scoprire le novità in questo settore, che potrebbero aprire un nuovo infinito percorso di studi all’intera umanità.