Il nasturzio: i segreti per coltivare questa bellissima pianta commestibile e ricca di vitamina C.
Il nasturzio è una pianta originaria del Sudamerica. Essendo una pianta dotata di splendidi fiori, riccamente variopinti, si è diffusa senza problemi in ogni angolo del mondo.
Pochi però sanno che il nasturzio oltre ad essere gradevole alla vista e dotato di un buon profumo, è anche commestibile. Nell’antichità i fiori di questa pianta venivano adoperati per le loro proprietà benefiche, specialmente per il quantitativo elevato di vitamina C.
Questa vitamina è fondamentale per migliorare le difese immunitarie del nostro organismo e i nasturzi ne sono pienamente ricchi. Come per altre piante, anche il nasturzio vanta diverse varietà, che differiscono per grandezza, forma delle foglie e colore dei fiori.
Solitamente questi ultimi hanno tonalità che variano dal giallo al rosso, con decine di diverse sfumature. Se intendete seminare il nasturzio, dovrete attendere la fine della primavera, quindi durante il periodo tra maggio e giugno.
L’habitat ideale per questa pianta è un luogo soleggiato e riparato dal vento. Se abitate in località in cui il clima è particolarmente torrido, vi invitiamo a scegliere un luogo leggermente ombreggiato.
Se esposto costantemente all’ombra, infatti, il nasturzio ha la brutta abitudine di non fiorire. Per dargli un aiutino durante la crescita è opportuno utilizzare un concime liquido ricco di azoto, ma nel caso in cui la pianta abbia già sviluppato i fiori è consigliabile sostituirlo con uno ricco di fosforo e potassio.
Per quanto riguarda il suo impiego nel settore alimentare, il nasturzio è una pianta commestibile, quindi può essere utilizzata in cucina. I suoi fiori sono utilizzati in varie ricette, sia per insaporire ulteriormente le insalate o i piatti a base di carne, sia per dare maggiore colore al piatto.
I soggetti che soffrono di allergie o coloro che assumono delle specifiche medicine dovrebbero tuttavia evitare di mangiare il nasturzio. Questi fiori, infatti, per quanto innocui potrebbero interferire con determinati elementi presenti in certi farmaci e dar vita ad indesiderati effetti collaterali.