Tantissime persone si improvvisano “pasticceri”, realizzando in casa torte gustosissime e dolci di ogni tipo. Ovviamente esistono dei consigli dai quali anche il cuoco più esperto può trarre giovamento.
Oggi vogliamo indirizzarvi al meglio per quanto riguarda l’utilizzo del forno nella cottura dei dolci e comprendere quindi se sia più utile utilizzarne uno ventilato oppure uno statico.
A differenziare i due tipi di forno ci sono le modalità di diffusione del calore. Il forno statico cuoce per irraggiamento il calore si propaga lentamente, cuocendo dapprima le parti esterne della pietanza e successivamente quelle interne. Questa è una cottura “antica” e permette di cuocere alimenti in modo poco invasivo.
Il forno ventilato invece riesce a spargere il calore uniformemente e consente una cottura più rapida, ma allo stesso tempo meno “tenue”. Questo tipo di cottura più aggressiva è adatto a meno prodotti, ma per la loro cottura si rivela davvero ottimale. Ecco quindi quali preparazioni eseguire nel forno statico e quali in quello ventilato.
Forno statico
1. Pan di Spagna: Infornate per 50 minuti a 170°C evitando di aprire lo sportello durante i primi 40 minuti di cottura. Successivamente apritelo gradualmente e sfornate il vostro dolce quando sarà completamente freddo.
2. Torte: In questo caso ogni ricetta ha una sua particolare guida da seguire, ma dovrete necessariamente utilizzare un forno statico per la corretta cottura.
3. Meringhe: infornate le meringhe a 100°C per 90 minuti.
Trascorso questo tempo lasciate un leggero spiraglio aperto nello sportello del forno e continuate la cottura per un’altra ora.
4. Sfoglia: per la pasta sfoglia avrete bisogno di una temperatura di 180°C e 15 minuti di cottura.
Forno ventilato
1. Biscotti: riscaldate il forno a 180°C per una mezz’ora e cuocete il tutto fino alla completa doratura.
2. Crostate: Per questa preparazione dovrete cuocere il vostro dolce a 180°C per circa 35 minuti, non aprendo mai lo sportello prima del termine di questo lasso di tempo.