La cicoria è una pianta dotata di componenti che fanno incredibilmente bene alla nostra salute.
Questa è una verdura a foglia verde e come tale si presta meravigliosamente a diverse ricette. Oltretutto, le sue doti digestive e antibatteriche sono meravigliose per contrastare diversi problemi e fungere da sedativo naturale.
La cicoria è una pianta tipica delle regioni mediterranee, ma è possibile trovarla anche in Asia e in America settentrionale. Anche se viene utilizzata principalmente nel campo culinario vanta diverse applicazioni anche nel settore medico.
Non tutti sanno che della cicoria viene utilizzato praticamente ogni componente. Sia le foglie che le radici e persino i germogli vantano capacità straordinarie che possono essere sfruttate in molti modi.
Questa pianta ha delle componenti interessanti, e tra queste identifichiamo principalmente le proteine, il sodio, il calcio e il potassio. Non mancano anche la vitamina A e la C, con un basso quantitativo di calorie.
La cicoria è un’ottima fonte di oligofruttosio, una fibra alimentare naturale che favorisce la perdita di peso. Questo processo avviene grazie alla sua capacità di regolare la grelino, ovvero l’amminoacido associato ai morsi della fame.
La cicoria ha una dote fantastica che riguarda la digestione. Questa verdura è ricca di inulina, un elemento utilizzato per combattere i problemi digestivi e le difficoltà intestinali.
Anche coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo troveranno un po’ di sollievo grazie alle sue proprietà. Secondo gli esperti sarà sufficiente consumare un buon quantitativo giornaliero di cicoria, per veder scomparire i bruciori di stomaco e regolare le secrezioni gastriche.
Un’ulteriore vantaggio legato al consumo della cicoria è la totale assenza di colesterolo. Questo significa che questa verdura è un eccezionale alleato per contrastare le malattie cardiovascolari. Ovviamente bisogna stare attenti ad alcune controindicazioni.
Come ogni alimento non bisogna mai esagerare con il suo consumo, dato che un’esagerazione in questo senso potrebbe scatenare delle problematiche non indifferenti.
Nelle donne incinte, ad esempio, la cicoria stimola le contrazioni uterine ed è sconsigliato il consumo anche durante i mesi di allattamento. È sconsigliato l’utilizzo della cicoria anche ai soggetti che normalmente soffrono di allergie all’ambrosia, alle calendule o alle margherite.
Infine anche gli individui che soffrono di calcoli biliari sono tra coloro che dovrebbero limitare molto il consumo di cicoria. Questo perché un consumo eccessivo di questa verdura potrebbe esacerbare questo problema, con conseguenze poco piacevoli.