Posticipare la sveglia del mattino è un’abitudine malsana, oppure tutti dovremmo farlo più spesso?
Sicuramente sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita di posticipare la sveglia del mattino, per poter rimanere a riposare a letto per qualche minuto in più.
Per alcune persone questa pratica è una vera e propria costante e non passa giorno se la sveglia non viene “ritardata” due o anche tre volte di seguito. Ma questa abitudine è positiva oppure dovremmo decisamente farne a meno?
A rispondere a questa domanda sono stati alcuni ricercatori svedesi, che hanno condotto un apposito studio sulla faccenda. Secondo le analisi effettuate, il 69% degli adulti svedesi ha l’abitudine di ritardare la sveglia del mattino, facendolo anche per più di una volta.
Il 60% di questi ha persino ammesso di essersi totalmente riassopito tra un suono e l’altro del dispositivo. Le ricerche effettuate hanno indicato che i soggetti che hanno maggiori difficoltà a svegliarsi al mattino sono i giovani e i “nottambuli”.
Alcune persone invece ritengono che posticipare la sveglia le aiuti a raggiungere un risveglio graduale, e trovano questo fatto molto confortevole. Lo studio che ha esaminato questo particolare caso ha testato molti risvegli diversi.
Tra le persone esaminate ci sono coloro che posticipano la sveglia fino a tre volte e anche coloro che si alzano non appena odono il suo primo “trillo”. Una volta risvegliati sono state esaminate le capacità cognitive dei soggetti esaminati.
I fattori valutati erano la memoria, l’attenzione, la flessibilità mentale e la capacità reattiva. I risultati ottenuti indicano che i soggetti che hanno ritardato la sveglia fino a tre volte hanno ottenuto valutazioni migliori in tre test su quattro.
Questo significa che la pratica del “risveglio graduale”, con il relativo rinvio della sveglia mattutina, consente di migliorare le proprie capacità al risveglio. Detto questo è quindi palese che rimandare la sveglia sia una procedura più utile di quanto si possa pensare.
Tuttavia non tutti i medici sono d’accordo su questo fatto. Secondo la dottoressa Jennifer Kanaan, della UConn Health, risvegliarsi in questo modo fa solamente perdere sonno prezioso e quindi sarebbe più utile ritardare l’orario della sveglia di una mezz’ora, direttamente la sera prima.