I cachi, o kaki, sono dei frutti autunnali, derivati dall’omonimo albero, risalente a circa due millenni fa, nel corso degli anni sempre più diffusi ed apprezzati. La loro coltivazione avviene soprattutto in Campania, Emilia-Romagna e Sicilia dove troviamo il famoso “cachi di Misilmeri” famoso ed esportato in tutto il mondo.
Nonostante siano composti per più dell’80% di acqua, questi frutti risultano essere molto calorici, in quanto 100 grammi di prodotto apportano circa 70 calorie. Sono frutti ricchi di vitamine del gruppo C, B e del gruppo A ed inoltre posseggono un buon quantitativo di sali minerali, tra i quali prevalgono in modo particolare potassio, magnesio, fosforo, sodio e calcio.
Grazie a tutte le vitamine e i minerali che posseggono al loro interno, i cachi, comunemente chiamati anche loti, apportano al nostro organismo svariati benefici. Risulta essere infatti un antinfiammatorio naturale, ideale per la cura dei malanni stagionali; è inoltre un grande alleato nei problemi che riguardano la digestione, il reflusso e la gastrite.
Grazie al sodio presente al suo interno, diviene un perfetto alleato del sistema cardiocircolatorio. Essendo ricchi di zuccheri, risultano essere dei frutti perfetti per donare energia al proprio organismo, ottimi soprattutto per chi soffre di problemi legati allo stress e alla stanchezza.
Sono degli ottimi diuretici essendo composti per l’80% di acqua, ma visti gli zuccheri presenti al loro interno, è sconsigliata una loro assunzione estremamente frequente, soprattutto a chi deve seguire delle diete per il diabete e per chi segue un regime alimentare per perdere peso.
Sono degli ottimi antiossidanti e grazie alla vitamina C, aiutano a rafforzare il nostro sistema immunitario. Sebbene siano ottimi mangiati, nella loro semplicità, al naturale, i cachi possono essere utilizzati in cucina per la preparazione di varie ricette, come ad esempio delle crostate, torte, e anche ottime e dolcissime marmellate.
Quando si decide di consumarli, è bene accertarsi che abbiano raggiunto il giusto grado di maturazione; questo lo si può capire in quanto risultano morbidi al tatto ed il loro colore diventa un arancione acceso.