Al mondo esistono vari modi per realizzare il caffè e uno dei più comuni, oltre al più classico espresso, è nella versione americana.
Si tratta di un caffè diluito con grandi quantità di acqua rispetto al più classico espresso, molto apprezzato dalle persone, che solitamente viene preparato grazie all’utilizzo di un’apposita macchina del caffè che dispone di un serbatoio per l’acqua, una caraffa e dei filtri dove poter inserire la polvere di caffè.
Ci sono varie tipologie di filtro che vanno dalle più classiche, usa e getta, in carta, fino ad arrivare a quelle in stoffa, utilizzate in particolar modo da chi vuole evitare sprechi.
Ovviamente, quando si decide di usare i filtri in stoffa è bene sapere come pulirli nel migliore dei modi, così che questi risultino sempre perfettamente igienizzati e si vada così ad alterare il sapore del caffè.
Può capitare che dopo svariati utilizzi il filtro, a causa del colore naturale del caffè, non si riesca più a smacchiare totalmente, ma ciò non significa che non deve essere regolarmente pulito per evitare l’insorgenza di germi e batteri.
È possibile effettuare una pulizia periodica, anche dopo ogni utilizzo, in modo da ottenere sempre un caffè dal gusto perfetto. La prima cosa da fare è, certamente, svuotare il filtro dopo averlo usato, rimuovendo totalmente i fondi del caffè ed immergendolo in acqua bollente per circa 20 minuti.
Trascorso il tempo necessario, è molto importante lasciarlo asciugare in un luogo molto ventilato, attenzionando che non rimangano segni di umidità. C’è inoltre chi non vuole assolutamente che sul filtro rimangano macchie, in modo tale che sembri come appena acquistato.
Anche in questo caso si tratta di un procedimento davvero semplice in quanto non occorrerà altro che realizzare una miscela composta da 1 litro di acqua e un bicchierino di candeggina, immergervi il filtro e lasciarlo in ammollo per almeno un paio di ore.
A questo punto non resterà che risciacquare il filtro con abbondante acqua in modo tale da eliminare ogni possibile residuo di candeggina e lasciare asciugare con cura in un luogo ben ventilato.
Se l’igienizzazione può essere effettuata dopo ogni utilizzo, la pulizia con la candeggina è preferibile farla non più di una volta al mese per evitare possibili e dannosi accumuli di detergente.
