Le origini del simbolo dell’estate: Il cono gelato.
Il cono gelato è un semplicissimo alimento che piace sia ai grandi che ai piccini e che è diventato il simbolo dell’estate . Ma da quando esiste il gelato?
L’invenzione del gelato artigianale sembra risalire alla corte di Caterina de’ Medici, la regina di Francia nel 500 che avendo cuochi, pasticceri e vari collaboratori creativi al suo servizio, hanno inventato il gelato.
A raggiungere tale scoperta sono stati l’architetto Bernardo Buontalenti, che ha ideato una crema mecolando insieme il miele, lo zucchero e i tuorli d’uovo ghiacciati, e il macellaio Ruggeri che invece è stato il creatore di un sorbetto cremoso diventato molto famoso a Versailles.
Nell’ 800 grazie a Francesco Procopio dei Coltelli, è stata ideata una macchina per la lavorazione dei sorbetti permettendo così una vero e proprio cambiamento e successivamente all’apertura della prima gelateria.
Francesco Procopio in seguito ha deciso di trasferirsi a Parigi per cercare di trovare ancora più fortuna e fù proprio lì che ha aperto il famosissimo Cafè’ Procope, riuscendo ad attirare moltissimi clienti grazie ai suoi gelati alla frutta e le granite agli agrumi.
L’evoluzione del gelato nel famosissimo cono che tutti conosciamo è nata nel 1903 grazie ai cugini Marchioni, Italo e Frank.
Italo ha brevettato una macchina che riusciva a dare alle cialde di biscotto una forma conica ed ha progettato un chiosco ambulante in cui serviva il gelato fino a quel momento in delle coppette di carta.
L’idea di Italo Marchioni è stata quella di una cialda di wafer arrotolata con un’apertura maggiore nella parte superiore ed una più stretta in quella inferiore, in modo tale da essere sia riempita con il gelato ma che potesse anche essere tenuta con facilità anche senza stare necessariamente seduti.
L’idea del cono gelato nasce quindi dalla necessità di poter gustare un dolce fresco in qualsiasi momento e posto, facendo anche una passeggiata. Tra i due cugini però è scoppiata una spiacevole diatriba.
A quanto pare Frank Marchioni aveva già brevettato nel 1902 una macchina molto simile a quella di Italo, e nonostante avesse portato la questione in tribunale, ricevendo anche la ragione da parte del giudice, non ha avuto il successo che tanto sperava visto che l’invenzione del cono è tutt’oggi conosciuta come una creazione del cugino Italo.