La frutta secca può essere utilizzata come spuntino perché è molto ricca di antiossidanti, acidi grassi, acido folico e Omega 3,ma nonostante sembrerebbe così salutare deve essere consumata con molta moderazione perché è estremamente calorica.
Solo 100 grammi di frutta secca infatti, possono contenere fino a 600 calorie, quindi corrispondono ad un pasto completo vero e proprio. La dose consigliata per una corretta alimentazione sarebbe di porzioni pari a 20-30 grammi per 2-3 volte a settimana. Ovviamente è preferibile consumarla lontano dai pasti, quindi o come spuntino a metà mattinata o come merenda nel pomeriggio.
Una cosa però da tenere a mente è che 6- 7 noci corrispondono a 20-25 mandorle o nocciole, e dato che sono talmente gustose da essere una tira l’altra, provate a creare delle monoporzioni così da non mangiare la quantità giusta.
Inoltre per seguire una corretta alimentazione è preferibile consumare la frutta secca al naturale, quindi non piena di sale , come ad esempio le noccioline o i pistacchi che si trovano generalmente quando si fa l’aperitivo, o anche piena di zucchero e caramellata.
Per non rischiare di sbagliare, ecco le dosi adeguate per consumare una porzione di frutta secca di circa 30 grammi:
- Anacardi 15-20
- Mandorle 20-25
- Nocciole 20-25
- Noci con guscio 6-7
- Pinoli 100
- Pistacchi con il guscio 25-30
Come alternativa alla frutta secca ci sarebbe anche la frutta disidratata, ed ecco le dosi consigliate:
- Albicocche secche 3-4
- Fichi 2
- Ananas 10-15 fettine
- Banana secca 20-25 fettine
- Cocco secco 20-25 fettine
- Bacche di goji 100
- Datteri 2
- Mango secco 20-25 pezzi
- Papaia 20-25 pezzi
- Uvetta 100
Bisogna tenere a mente che la frutta secca però non è un alimento adatto a tutti, infatti è sconsigliata per chi soffre di colite, gastrite, ulcera o morbo di Crohn, proprio perché contenendo tante fibre potrebbe risultare alquanto irritante per l’intestino.
Inoltre la frutta secca deve assolutamente essere evitata per chi soffre di diabete perché i frutti che contengono la polpa, come ad esempio i fichi o le albicocche, contengono molti zuccheri.