Quando si vive in casa con qualcuno che agisce e si comporta in modo più che disordinato, ci sono dei momenti in cui si scatta all’improvviso e in cui non ci si rende conta di quello che si sta facendo.
La verità è che però ci sono un paio di trucchi molto interessanti, da poter applicare nel caso in cui siamo alle prese con qualcuno che si rivela spiccare per l’assoluto disordine in cui vive.
Confronto
Il primo punto da tenere in esame è il confronto. Quando si parla di confronto intendiamo il dialogo costante. Il dialogo, la conversazione, infatti, riesce a scardinare anche i pregiudizi peggiori, riesce a instaurare una connessione forte con l’altro da sé.
La verità è che solo un confronto costante riesce a farci emergere in modo dirompente, riesce a rivelare il nostro e l’altrui carattere. Anche nei momenti più difficili, questo strumento sa darci una marcia in più.
Il confronto, infatti, specie negli spazi di casa, permette di stabilire spazi, ritmi, esigenze. E consente di avere sempre tutto sotto controllo per una convivenza pacifica.
Ma andiamo avanti con il prossimo strumento.
Complicità
Dividersi i compiti in casa è fondamentale. Anzi, di più, è necessario. Ci sono dei momenti in cui non ci si rende conto che la migliore cosa è riuscire a capire che ci sono delle cose che vanno fatte insieme, perché non è giusto che i compiti da svolgere in casa siano sulle spalle di una sola singola persona.
Ecco, ovviamente il confronto è propedeutico alla complicità, se manca il primo, non esiste l’altro. Una sana convivenza, specie con i soggetti più disordinati, nasce sempre da un rapporto di fiducia che innesca un cambiamento molto, ma molto forte. Provare per credere.
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