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Lo sapevi che puoi cucinare la pasta a fuoco spento? Un metodo geniale per risparmiare soldi

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Sapete che è possibile cuocere la pasta senza doverla lasciare per tutto il tempo sul fornello acceso? In ogni aspetto della vita quotidiana possiamo riuscire a trovare degli escamotage che ci aiutano a risparmiare e per quanto possano apparire insoliti, si rivelano incredibilmente efficaci nel lungo andare.

Diversi esperti di cucina suggeriscono un trucchetto legato alla cottura della pasta che può davvero aiutarci nel risparmio energetico. In questo periodo è fondamentale centellinare il più possibile le spese di ogni tipo e ovviamente anche quelle legate al gas e alla corrente elettrica.

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A prescindere dal fatto che abbiate una cucina standard, oppure una alimentata a induzione, il consiglio che vogliamo darvi oggi si rivelerà estremamente proficuo e farà la sua parte per rendere più accessibili le vostre bollette.

Questo sistema può sembrare abbastanza innovativo, ma in realtà viene adoperato da decenni. Tutti quanti nel nostro paese conoscono il metodo classico per la cottura della pasta, ma oggi vi suggeriremo una piccola alternativa che vi farà consumare la metà delle risorse che normalmente impiegate per la sua preparazione. Questo metodo è chiamato “cottura passiva”.

Da come si capisce dal nome, per portare a termine questa procedura di cottura della pasta, non è necessario mantenere per tutto il tempo la pentola sul fornello acceso. Una volta che la temperatura dell’acqua sarà giunta a bollore, infatti, potremo spegnere il fuoco e lasciare che il calore stesso dell’acqua svolga il lavoro al suo posto.

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In base alle parole del famoso chef Monosilio, è sufficiente una temperatura di circa 70-75 gradi per reidratare la pasta, quindi non è strettamente necessario che questa rimanga sul fornello per tutto il tempo. Per eseguire questo procedimento bisogna tuttavia utilizzare formati di pasta che richiedano una tempistica di cottura di massimo 12 minuti.

Tempi maggiori, infatti, non si adattano al massimo a questo metodo, perché in quel caso non è facile riuscire a mantenere la temperatura dell’acqua intorno ai 75°C per tutto il tempo necessario.

Tuttavia, per i formati di pasta più classici si rivela una soluzione assolutamente perfetta. Portate ad ebollizione la pentola, calate la pasta e lasciate la fiamma accesa per circa un minuto.

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Trascorso questo tempo, coprite il tegame con il coperchio e spegnete la fiamma. Il calore dell’acqua riuscirà a cuocere la pasta senza costringervi a sprecare altro gas o energia elettrica. Una ulteriore nota positiva di questo metodo è che spegnendo la fiamma non correrete il rischio che l’acqua possa fuoriuscire dalla pentola.

Ovviamente dovrete fare diverse prove per capire se la pasta ha raggiunto la cottura desiderata, dato che questo metodo impiega più tempo rispetto al normale, ma vi basterà qualche tentativo per riuscire a raggiungere il livello di cottura desiderato.

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