Quando si va al supermercato a fare la spesa, molte volte si pensa che sarebbe preferibile acquistare, almeno di alcuni prodotti, una quantità maggiore, facendo così una piccola scorta in casa. In questi casi però sorge il dubbio, in particolar modo quando si tratta di prodotti da frigorifero, di non riuscire a consumarli prima che giunga la data di scadenza posta sulla confezione. Tranne frutta e verdura, come tutti ben sanno, ogni prodotto che si acquista ha affissa una data di scadenza, anche l’acqua.
Nel momento in cui il prodotto giunge a quella specifica data, tende a perdere molte caratteristiche e in determinati casi, può risultare addirittura dannosa per l’organismo. Vi è una prima distinzione da fare in questi casi in modo tale da riuscire a conservare al meglio ogni alimento, ovvero comprendere la differenza tra “scade entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. Nel primo caso è importante riuscire a consumare il prodotto non oltre la data di scadenza, mentre nel secondo caso si può avere più tolleranza. Andiamo però a scoprire alcuni degli alimenti che si possono consumare in tutta tranquillità oltre la data di scadenza senza alcun rischio.
1. Pasta e riso
Questi due prodotti hanno affissa una data di scadenza che arriva fino a due anni e mezzo dopo la loro produzione. Una volta scaduti possono essere consumati comunque fino a due o tre mesi dopo la data posta sulla confezione, controllando che non siano presenti insetti o farfalline.
2. Scatolame e surgelati
Che si tratti di tonno, legumi, sughi pronti o altri prodotti in scatola, questi hanno solitamente una data di scadenza molto lunga e anche in questo caso, possono essere consumati anche fino a due mesi dopo, prestando attenzione ovviamente all’eventuale presenza di muffa o cattivi odori. Anche i surgelati possono essere mangiati in tutta tranquillità fino a due mesi dopo la data di scadenza.
3. Yogurt e formaggi
Non tutti sanno che lo yogurt, nonostante sia un latticino, può essere tranquillamente consumato fino a sei giorni dopo la data di scadenza. Per quanto riguarda i formaggi invece, se si tratta di quelli freschi non si può andare oltre la data, se si tratta di quelli stagionati, si possono gustare tranquillamente eliminando prima l’eventuale strato di muffa presente in superficie.
4. Biscotti e crackers
Se conservati nel modo corretto, in contenitori ermetici e lontano da fonti di calore, questi prodotti possono essere tranquillamente mangiati anche fino a tre mesi dopo la data di scadenza.
5. Caffè e cioccolato
Sebbene sia difficile pensare che qualcuno possa far scadere uno di questi due alimenti, è possibile comunque che ci si avvicini alla data. Il caffè, in ogni caso, può essere assunto in tutta tranquillità, l’unica pecca è che perderà parte del suo aroma. Per quanto riguarda il cioccolato, questo può essere gustato fino ad un anno dopo la data di scadenza.
6. Olio
Se si tratta di un prodotto di ottima qualità e conservato nel migliore dei modi, l’olio d’oliva, anche se arrivato alla sua data di scadenza, può essere consumato fino a otto mesi dopo. Prestare attenzione però ad odore e sapore per evitare che rovini le pietanze preparate.