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Questi sono i 5 più grandi miti sulla protezione solare

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5 falsi miti legati alle protezioni solari! Cosa c’è di vero e cosa invece è completamente inventato. Con l’avvicinarsi dell’estate sempre più persone ricominceranno a fare uso delle creme solari.

Queste lozioni sono sfruttate da milioni di persone per evitare le scottature e per salvaguardare la propria pelle dai raggi del sole. Tuttavia, esistono dei “miti” che ruotano intorno alle creme protettive e che sarebbe utile conoscere.

5 Miti sulla protezione solare

1. Meglio non usare protezioni solari dato che la pelle abbronzata è sana?

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Per molti individui una pelle abbronzata è attraente. L’abbronzatura tuttavia è una reazione difensiva automatica della pelle, che tenta di proteggersi dai raggi UV. In realtà, una pelle abbronzata non è altro che una pelle ferita, quindi è tutt’altro che sana. Ogni scottatura a cui ci sottoponiamo aumenta il rischio di cancro alla pelle. Quindi è meglio applicare la protezione solare sulla pelle tutte le volte in cui decidiamo di “prendere il sole”.

2. La protezione solare causa carenza di vitamina D?

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I raggi solari sono la nostra principale fonte di vitamina D. Solitamente è sufficiente un’esposizione che varia tra i 5 e i 25 minuti, per ottenere il fabbisogno quotidiano di vitamina D. La protezione solare non blocca completamente i raggi del sole, quindi non è affatto un ostacolo al suo accumulo.

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3. La protezione solare non scade?

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Solitamente le creme protettive hanno una validità di un anno. Trascorso questo tempo possono ossidarsi e rovinarsi inevitabilmente. Questo indica chiaramente che una crema protettiva perde la sua efficacia nel tempo e che, pertanto, ha una data di scadenza, come la maggior parte dei prodotti.

4. Se il tempo è nuvoloso non serve applicare la crema solare?

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Il fatto che la giornata sia nuvolosa non garantisce la protezione dai raggi UV. Anche durante le giornate nuvolose o ombrose è necessario applicare la protezione solare. Persino rimanendo sotto l’ombrellone riceviamo ugualmente circa il 50% dei raggi solari. Inoltre la sabbia o l’acqua possono riflettere i raggi solari, quindi anche se il cielo è parzialmente oscurato, non significa che non rappresenti un pericolo per la nostra pelle.

5. La protezione solare dura tutto il giorno?

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In realtà, la protezione solare dovrebbe essere riapplicata ogni due ore. Trascorso questo tempo, la sua efficacia diminuisce fino a scomparire del tutto. È sempre meglio ripetere il procedimento ogni due ore circa, per rendere alla vostra pelle il massimo livello di protezione possibile.

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