Chiunque abbia delle piante in casa conoscerà senza dubbio un fenomeno molto comune, come la formazione di radici aeree. Queste radici sono diverse dal solito perché si trovano al di fuori del terreno.
Normalmente se pensiamo alle radici di una pianta è scontato immaginare che queste crescano nel terreno sotto di essa, ma in diversi casi è possibile che le radici si sviluppino in senso totalmente opposto.
Quando questo accade una radice può trasformarsi in una sorta di “appiglio”, ancorando la pianta ad altri oggetti limitrofi, come un vaso o un mobile. Grazie a questa radice anomala la pianta riesce a mantenere meglio la sua posizione, e si stabilizza molto di più.
Proprio come le radici normali anche queste sono utili alla pianta, consentendole di assorbire nutrienti e umidità direttamente dall’aria. Tuttavia, a seconda della posizione, le radici aeree possono risultare ingombranti e visivamente poco attraenti.
In casi del genere come possiamo rimuoverle senza danneggiare la nostra pianta? La soluzione è semplice e dovete solamente seguire questo consiglio per riuscire a farlo senza problemi.
Normalmente potrete rimuovere queste radici senza causare alcun danno alla vostra pianta, ma se si tratta di una specie rampicante, invece, dovreste assolutamente evitare di staccarle.
La loro rimozione, infatti, aumenta il rischio di malattie o di esposizione ai parassiti per la pianta. Le piccole fessure che si creano sul gambo, infatti, rimangono aperte per lungo tempo e questo permette a diversi elementi estranei di intrufolarsi all’interno della pianta.
Vi sconsigliamo di rinvasare le piante con radici aeree, dato che il loro sviluppo non significa che la pianta ha bisogno di maggiore terreno.
Potete anche utilizzare le radici aeree come “segnale d’allarme” per capire se le vostre piante hanno bisogno di attenzioni.
Se queste assumono un colore grigiastro è un segnale chiaro che la vostra pianta ha bisogno di essere innaffiata. Al contrario, se sono di un bel verde acceso potete star certi che la vostra pianta sta benissimo.