La pesca sanguigna è una varietà molto particolare che si contraddistingue proprio per il suo colore molto rosso della polpa. Questo tipo di pesca è un frutto antico, ed è originaria della Francia anche se ormai è diffusa un po’ in tutta Italia.
È un frutto che si può gustare durante l’estate ma anche a settembre perché riesce a conservarsi per lunghi periodi ed essendo un frutto tardivo può consumarsi anche alla fine della stagione.
Il nome sanguigna deriva proprio dal colore della sua polpa molto rosso che ricorda il colore del sangue. La nota vermiglia della polpa è causata dalla presenza di antociani, ovvero dei pigmenti antiossidanti che sono presenti nei fiori e nei frutti e ne caratterizzano il colore.
La particolarità di queste pesche è che ti permettono di gustarle e di godere di tutte le proprietà e benefici sia in estate ma anche per quasi tutto l’autunno.
La pesca sanguigna ha un basso contenuto calorico ed è ricca di fibre, di vitamina A,C e potassio, quindi è l’ideale per chi segue un’alimentazione equilibrata e per favorire un regolare processo intestinale.
La differenza con le altre varietà di pesche è che contengono maggiori antiossidanti che sono fondamentali per contrastare i radicali liberi, per prevenire o ridurre il rischio di glicemia e di infiammazioni vascolari associate all’aterosclerosi.
Riescono anche a migliorare la circolazione e la pressione sanguigna e possono anche risultare positivi per il colesterolo.
Una delle noti dolenti però è che un po’ tutte le pesche sono dei frutti altamente allergizzanti, possono quindi scatenare una sindrome orale allergica, ovvero una reazione che si manifesta quando il sistema immunitario scambia degli alimenti per pollini o erbe causando vere e proprie allergie. I sintomi possono variare dal bruciore o prurito orale a labbra gonfie, gola arrossata, naso chiuso o rinite allergica.
Queste pesche sanguigne sono ottime da essere consumate dopo i pasti o come merenda o spuntino ma possono anche risultare perfette per la preparazione di marmellate o delle macedonie, oppure possono anche essere aggiunte nello yogurt, tagliate a pezzettini.
Possono anche essere chiamate pesce da vino, sicuramente sia per il colore che ricorda molto quello del vino rosso corposo, ma anche perché risultano essere molto buone tagliandole a pezzetti e immergendole nel vino bianco.