Tutti coloro che amano nuotare sanno bene come determinate aree del corpo subiscano dei cambiamenti, mantenendo a lungo il contatto con l’acqua. Sin da bambini impariamo che rimanendo immersi in acqua le nostre mani e i piedi assumono un aspetto “raggrinzito” nell’arco di poco tempo.
Quando ciò accade sembra che queste parti del nostro corpo siano “invecchiate” improvvisamente, ma la vera motivazione è un’altra. Tanti genitori incoraggiano i figli ad uscire dall’acqua non appena le loro mani si sono raggrinzite.
Per tanto tempo si è ritenuto che questo fenomeno fosse un modo naturale per invitare ad allontanarsi dall’acqua e ad asciugarsi. In realtà, invece, la risposta è ben diversa.
Perché Le dita raggrinziscono rimanendo a lungo immerse in acqua?
La comparsa di queste rughe sulla pelle è dovuta alle capacità evolutive del nostro corpo. Quando manteniamo per un periodo di tempo prolungato il contatto con l’acqua, il nostro organismo reagisce, per darci un vantaggio fisico.
Con il raggrinzimento delle mani e dei piedi le nostre capacità di afferrare oggetti in acqua o di mantenere una presa migliore aumentano enormemente. Queste rughe forniscono una maggiore capacità prensile, e ci consentono di reagire meglio quando ci troviamo immersi in acqua.
Sono stati fatti diversi studi in materia ed uno di questi ha messo alla prova le capacità di diverse persone di afferrare oggetti in acqua. Alcuni partecipanti hanno tenuto le mani immerse in acqua per circa 30 minuti, mentre altri invece le hanno mantenute asciutte.
Trascorso questo tempo, tutti i partecipanti sono stati invitati ad afferrare delle biglie. Alcune di queste erano asciutte, mentre altre bagnate. Le persone che avevano le mani raggrinzite per il contatto con l’acqua sono state molto più rapide a raccogliere gli oggetti bagnati.
Questa è stata una dimostrazione particolarmente esaustiva di come l’evoluzione interviene sempre per cercare di migliorare la natura di ogni creatura.