Sembra strano pensare che la liquirizia venga adoperata dall’umanità da millenni. In realtà questa pianta è stata adoperata da moltissime popolazioni, comprese quella egizia, assira e cinese, per scopi molto diversi.
In origine la liquirizia era utilizzata come medicinale, per contrastare diversi disturbi. I suoi effetti lenitivi e antinfiammatori sono stati sfruttati per secoli, mentre al giorno d’oggi è più conosciuta come una “semplice caramella”.
Nel nostro paese, la liquirizia più pregiata è quella calabrese. Questa è stata introdotta nel Sud Italia da alcuni monaci benedettini, intorno all’anno 1000. Successivamente, tramite il Duca di Corigliano, la sua produzione si è estesa e si è rivelata un successo.
Nel 1715 venne realizzata la prima fabbrica dedicata alla lavorazione della liquirizia e da allora ha avuto un ruolo chiave nell’economia della regione. La liquirizia si ottiene dall’essiccazione delle radici dell’omonima pianta. Queste vengono private della parte fibrosa e vengono macinate e pressate.
In seguito ciò che rimane viene messo in ammollo in acqua bollente, per riuscire ad estrarne il succo. Dopo la fase di bollitura, viene estratta una sostanza nera e densa, dal profumo particolarmente dolciastro. Questa viene ulteriormente lavorata, tramite getti di vapore e infine viene tagliata nelle forme scelte.
Anche se al giorno d’oggi la liquirizia non è più particolarmente usata per i suoi scopi terapeutici, offre al nostro organismo molti benefici. Tra questi possiamo identificare le sue capacità antivirali, perfette per contrastare lo sviluppo dell’herpes o di alcuni virus.
Questa pianta è un rimedio naturale veramente efficace contro la stitichezza e le sue proprietà disintossicanti aiutano la depurazione del corpo. Tuttavia, anche se le sue proprietà positive sono tante, i medici sconsigliano un uso continuo.
Questo è dovuto ai possibili effetti collaterali che un eccessivo quantitativo di liquirizia porterebbe al corpo umano. Uno di questi, ad esempio, è l’aumento della pressione sanguigna.
Questo accade a causa dell’abbassamento dei livelli di potassio. L’ideale pertanto è quello di consumarla in quantità limitate, magari a giorni alterni. Potete utilizzare la liquirizia per preparare delle tisane, semplicemente mettendola in infusione nell’acqua e ottenere una bevanda dissetante e detox.
Altrimenti, se amate il suo gusto, potete anche semplicemente masticare di tanto in tanto dei bastoncini di liquirizia, così da soddisfare il vostro palato e regalare al vostro organismo qualche benefit extra.