È possibile raccogliere i frutti degli alberi dei vicini, che superano il confine della nostra proprietà?
La legge del nostro paese tratta praticamente ogni possibile controversia ed evita quindi che determinati argomenti possano essere motivo di confusione. Nel Codice Civile esistono delle indicazioni che spiegano chiaramente come comportarsi con i frutti delle piante dei vicini di casa.
Gli alberi, infatti, non conoscono confini e spesso tendono a crescere ed allungarsi, fino a raggiungere spazi diversi rispetto a quelli del loro proprietario. Ma a chi appartiene la frutta di un albero che “sconfina” in un determinato terreno?
A disciplinare questo aspetto della nostra vita è l’articolo 892 del Codice Civile. Questo indica chiaramente quali siano le corrette “Distanze per gli alberi”.
L’articolo indica delle misure chiare e distinte, ed è destinato a salvaguardare il suolo di un terreno, dall’eventuale riduzione di aria e luce solare da parte di un albero “estraneo”.
Queste misure, tuttavia, non vengono osservate nel caso in cui esista un muro divisorio comune, a patto che gli alberi nel terreno vengano mantenuti ad un’altezza inferiore rispetto a quella del muro stesso.
Se invece tali distanze non sono rispettate, per un qualsiasi motivo, il proprietario del terreno “invaso” può pretendere la rimozione dei rami “colpevoli”. Esistono però delle eccezioni alla regola.
Secondo l’articolo 821 del Codice Civile, i “frutti naturali” sono di proprietà del “res” che li produce, ad eccezione che la proprietà sia attribuita ad altri. L’articolo 896 C.C. spiega cosa si intende per “caduta naturale” o “frutti naturali”. Questo è il corretto processo di maturazione del frutto e non dev’essere fatto per opera umana.
La normativa infatti indica chiaramente che esiste la possibilità di raccogliere i frutti naturali una volta che hanno toccato terra. È illecito, invece, raccogliere quelli attaccati al ramo e non ancora caduti sul suolo vicino.
Quindi se siete in dubbio sul corretto procedimento di raccolta dei frutti degli alberi dei vostri vicini di casa, che hanno sconfinato nel vostro terreno, dovete attendere che i frutti maturino e cadano direttamente al suolo. Una volta che questo è accaduto siete legittimamente liberi di raccoglierli e consumarli a vostro piacere.