Lasciare collegato alla presa il caricabatterie del cellulare è una pessima abitudine… specialmente per le nostre bollette.
Al giorno d’oggi ogni persona possiede un cellulare e questo implica che in ogni casa esistono degli appositi caricabatterie dove poter ricaricare l’energia di queste meraviglie tecnologiche.
Gli smartphone sono uno degli oggetti che più di ogni altro sta segnando la nostra epoca e questi diventano nel tempo sempre più efficienti e sofisticati. Ovviamente tutti sappiamo come ricaricare il cellulare, e per farlo bisogna semplicemente collegarlo ad un caricabatterie inserito in una presa di corrente.
Ciò che però la maggior parte delle persone ignorano è che questi oggetti non consumano elettricità solamente quando hanno uno smartphone collegato. Il caricabatterie del cellulare è un oggetto elettrico e come tale assorbe energia elettrica una volta collegato ad una presa.
Questo oggetto ha il compito di fungere da “elemento di connessione”, per dare modo al cellulare di attingere all’energia elettrica. Tuttavia esso stesso viene alimentato dalla corrente e quindi, anche quando non è in funzione, utilizza energia.
Ovviamente i caricabatterie vengono utilizzati principalmente per la ricarica del cellulare, ma esistono tanti modelli diversi che ricaricano anche smartwatch, powerbank, console da gioco e tanti altri oggetti che utilizziamo quotidianamente.
Questo fattore ha come conclusione la possibilità che in una casa ci siano diversi di questi oggetti, collegati costantemente alle prese di corrente.
In base alle normative europee più recenti, i caricabatterie e gli alimentatori immessi sul mercato, dal 1° aprile del 2020, non devono consumare più di 0,10 Watt senza carico.
Questo significa che hanno sicuramente un consumo incredibilmente ridotto quando non sono in uso. Tuttavia, a prescindere dal costo, assorbono ugualmente elettricità. Le stime indicano che si tratta di cifre molto esigue, che si aggirano intorno ai 0.50 centesimi all’anno.
Tuttavia, se abbiamo diversi di questi apparecchi collegati alle prese, i costi si moltiplicano e a seconda dei casi possono diventare fastidiosi. Un altro motivo per cui il caricabatterie non dovrebbe mai essere lasciato in una presa, senza carica, è legato alla sua usura.
Se questi oggetti sono collegati alla presa possono surriscaldarsi e rovinarsi anzitempo. Inoltre, in casi rari potrebbero anche dare inizio ad un incendio, con conseguenze disastrose per le case e per le nostre vite.
Ricordate sempre che qualunque dispositivo in standby consuma energia elettrica, e anche se si tratta di costi decisamente minimi, è pur sempre una spesa che si può facilmente evitare.
