Non è raro incontrare persone che hanno paure degli aghi. Probabilmente perché hanno avuto esperienze negative in passato, e associano quest’oggetto al dolore provato. Questa fobia, però, può rivelarsi piuttosto pericolosa, poiché può ostacolare spesso cure importanti.
La fobia dell’ago è conosciuta come belonefobia (anche conosciuta come tripanofobia), ed è ben diversa dalla semplice strizza che si prova prima di una puntura. La causa di questa fobia potrebbe essere sicuramente dovuta ad un trauma subito in età infantile. Esistono in realtà alcuni metodi che aiutano ad affrontare questa fobia e a combatterla.
Innanzitutto è importante ricordare che, in caso di belonefobia, è essenziale il monitoraggio da parte di un professionista. Se si tratta semplicemente di una piccola paura, può servire respirare lentamente e profondamente, cercando di distogliere l’attenzione, parlare nel mentre con un amico o un familiare presente, praticare yoga e meditazione, imparando così a rilassarsi meglio nel bisogno e fare agopuntura con i semi di senape.
Se si tratta, invece, di una vera e propria fobia per cui le cause sono più profonde e problematiche, andare da uno psicologo può aiutare. Di solito, infatti, la terapia ideale per chi vuole cercare di sconfiggere una fobia, è la terapia cognitivo-comportamentale.
La paura dell’ago è molto comune, ma passa rapidamente, mentre la fobia provoca reazioni più durature nel tempo e difficili da contrastare, come sudorazione eccessiva, nausea, dolore al petto e tachicardia. È importante capire ciò che senti, e nel caso chiedere aiuto a chi di competenza.
Non bisogna evitare di parlarne, poiché per sconfiggere una fobia è essenziale farlo, in modo da non protrarla troppo nel tempo, ed evitare il più possibile qualunque tipo di problema che potrebbe avere, durante un’iniezione, anche conseguenze pericolose. Consulta il tuo medico, e cerca di capire se la tua è davvero una fobia, troverà sicuramente la cura più giusta per te, ed affronterai finalmente quest’ostacolo, superandolo.