Molte persone tendono a pensare all’idea che in futuro gli insetti possano entrare a far parte della nostra dieta quotidiana, con non poco ribrezzo. Anche se in alcune parti del mondo simili creature fanno parte del normale regime alimentare, in paesi come il nostro non è facile osservare un insetto e trovarlo succulento.
Nonostante questo fatto, pochi sanno che in realtà noi già consumiamo simili animali, senza probabilmente neppure rendercene conto. Uno dei casi più clamorosi è sicuramente la cocciniglia. Questo prodotto è usato come colorante naturale che viene ottenuto dalla lavorazione di un particolare animale, un insetto chiamato appunto cocciniglia.
Questo appartiene alla stessa famiglia delle coccinelle e attraverso alcuni processi di essiccazione e di lavorazione, è possibile estrarre il prezioso colorante alimentare rosso. Gli esemplari più “invitanti” per questa procedura, sono le femmine gravide, che contengono una maggior parte del prezioso liquido.
I modi con cui viene estratto il colorante sono diversi e sembra incredibile che questo provenga proprio da semplicissimi insetti lasciati a morire al sole. Tutto assume un aspetto ancora più inquietante, se si pensa che per riuscire a realizzare circa un chilo di questo colorante è necessario uccidere circa 100mila di questi insetti!
Siete curiosi di scoprire in quali alimenti è facile trovare la presenza di cocciniglia? Per saperlo vi basterà controllare i suoi ingredienti e verificare se tra essi vi è l’E120. Questo è proprio il colorante in questione, che è usato moltissimo negli Eneregy Drink, nel Sanbitter, in vari tipi di yogurt e nei succhi di frutta all’arancia rossa.
Fino a pochi anni fa c’erano molti più prodotti che adoperavano la cocciniglia, ma dopo che alcuni clienti hanno boicottato certe società questi le hanno ritirate dal mercato, come è successo alle bevande alla fragola di Starbucks.
Ma perché queste società hanno utilizzato questi coloranti? Il tutto è legato al risparmio. Per dare un certo colorito appetitoso ad un alimento, sarebbe necessario utilizzare un quantitativo veramente elevato di arance o fragole nei prodotti come i succhi o lo yogurt. Mentre invece, con l’aggiunta dell’E120, il problema si risolve in un baleno.
Quindi, d’ora in poi, se volete evitare assolutamente di “mangiare degli insetti”, evitate qualunque prodotto che abbia questo tipo di colorante tra gli ingredienti con cui è realizzato!