La raccolta differenziata è una procedura essenziale, per tentare di contrastare l’inquinamento e la diffusione di rifiuti. Questa tuttavia può creare diversi problemi, dato che non tutti sanno con esattezza come distinguere determinati oggetti e quindi come smaltirli.
Ecco pertanto una piccola guida che risolverà i vostri disagi ed eviterà che possiate commettere degli errori nel gettare i vostri rifiuti, incappando persino in multe molto fastidiose.
Dove si buttano gli oggetti di uso comune?
1. Cartone della pizza
Questo oggetto è molto comune, ma il suo smaltimento dipende da una serie di fattori. Se il cartone non ha residui di cibo o di olio deve essere smaltito con la carta. Se invece il suo interno è entrato a contatto con alimenti va gettato nell’umido.
Al giorno d’oggi, diversi cartoni della pizza sono realizzati con materiali biodegradabili e questi vanno sempre gettati nell’umido, a prescindere dalla presenza di cibo.
2. Pentole e padelle
Il modo con cui smaltire questi elementi varia in base al materiale di cui sono composti. Se sono in alluminio devono essere gettati nei cassonetti per la raccolta del metallo. Assicuratevi di rimuovere le eventuali parti in plastica o legno prima di farlo.
Se sono rivestite da una superficie antiaderente vanno smaltite nell’indifferenziata oppure nelle isole ecologiche del vostro comune di residenza. Per quelle composte da materiali quali ghisa, ferro, rame o altri simili è sempre necessario optare per uno smaltimento nell’isola ecologica.
3. Utensili e formine in silicone
Il silicone è un materiale piuttosto presente nelle nostre cucine. Questo è un prodotto riciclabile, ma non può essere considerato come la normale plastica. Elementi in silicone non vanno neppure gettati nell’indifferenziata, ma bisogna portarli alle isole ecologiche, dove verranno avviati a speciali procedure di riciclaggio.
4. Mestoli e taglieri in legno
Anche per questi elementi lo smaltimento ideale è quello effettuato all’isola ecologica. Questi oggetti, pur se realizzati con materiali naturali, hanno spesso rivestimenti particolari che non consentono un normale smaltimento, e che consentono di farli durare a lungo nel tempo.
5. Polistirolo
Le vaschette di polistirolo sono considerate normalmente come rifiuti di plastica. Se il loro contenuto era legato al settore alimentare, come ad esempio i contenitori della carne, allora devono essere lavati e gettati tra i rifiuti di plastica. Viceversa, se erano adoperati per l’imballaggio di elettrodomestici le regole variano di comune in comune, ma solitamente rientrano tra i rifiuti indifferenziati.
6. Moka
Anche la moka tende ad usurarsi nel tempo e prima o poi sarà necessario gettarla tra i rifiuti. Nel suo caso le regole variano a seconda della città, ma in generale va eliminata con l’alluminio. Ricordate di rimuovere la guarnizione di gomma e il manico prima di farlo, gettando questi elementi nella plastica.
7. Olio usato
L’olio da frittura usato non va mai gettato negli scarichi, ma va conservato accuratamente in un bidone specifico e consegnato ad un punto di raccolta. Nelle vostre città ci sono sicuramente molti luoghi adibiti a questo scopo. Ricordate che questo prodotto è estremamente inquinante, e versarlo all’interno di un lavello o del water può compromettere quantitativo immensi di riserve d’acqua.