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Che cosa è il cloud seeding e come opera: ecco come questa tecnologia sta trasformando le precipitazioni

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Il Cloud Seeding, un sistema per cercare di controllare la pioggia.

Da secoli l’uomo cerca costantemente di controllare l’ambiente che lo circonda, ma con le attuali conoscenze tecnologiche questa pratica sembra essere sul punto di divenire una realtà.

Cloud seeding, coem produrre pioggia a comando
credit by envato elements

Una nuova tecnica, conosciuta come “cloud seeding”, potrebbe essere incredibilmente d’aiuto al mondo intero. Questa procedura, che si può tradurre letteralmente come “inseminazione delle nuvole”, ha dei pro e dei contro. Ma quali sono?

Innanzitutto bisogna comprendere che il cloud seeding è legato al processo di formazione della pioggia. Questa si crea grazie alla condensazione del vapore acqueo all’interno delle nuvole.

Una volta che raggiunge una certa densità questo precipita sotto forma di pioggia. Utilizzare il cloud seeding per portare l’acqua nelle aree colpite da siccità potrebbe avere vantaggi incredibili.

Pioggia sotto controllo, conil Cloud Seeding
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Non ci sono dubbi che irrorando i terreni sia la produzione agricola che la flora e la fauna locali ne otterrebbero miglioramenti incredibili. Attualmente il cloud seeding è già utilizzato da alcuni paesi, come la Cina, gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi.

Questi paesi stanno cercando di stimolare la pioggia nelle aree più desertiche ed è probabile che migliorando ulteriormente questa tecnica anche altre nazioni decidano di adottarla.

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Tuttavia questo metodo non è una soluzione definitiva. Il cloud seeding, infatti, non è in grado di realizzare le nubi dal nulla, ma è in grado di stimolare quelle già presenti a produrre pioggia. Inoltre esistono anche degli svantaggi nella pratica di questa tecnica.

Cloud seeding, coem produrre pioggia a comando
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Uno di questi è quello che irrorando nell’atmosfera lo ioduro di argento, elemento fondamentale per l’utilizzo del cloud seeding, si possano contaminare le risorse idriche presenti nella zona, causando problemi di salute a persone e animali.

Un secondo problema riguarda il fatto che non è possibile identificare una pioggia naturale da una stimolata con il cloud seeding. Questo significa che nella pratica non è possibile verificare se la tecnica utilizzata sia stata realmente risolutiva.

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