Il kiwi è un frutto apprezzato da milioni di italiani. Questo alimento viene solitamente ritenuto un cibo esotico, ma a differenza di quanto si possa pensare, la maggior parte delle fonti di kiwi hanno origine nel Lazio. Statisticamente, infatti, circa 1/3 del consumo nazionale di questo frutto proviene proprio dalla produzione di questa regione.
Normalmente quando pensiamo al kiwi immaginiamo il classico frutto dotato di una buccia marroncina dall’aspetto quasi “peloso” e un succoso e verdastro interno. In realtà esistono diverse tipologie di kiwi e alcune di queste hanno una colorazione gialla che si differenzia molto da quella classica.
Il kiwi giallo o Gold è di origine asiatica, anche se in seguito la sua diffusione maggiore è avvenuta in territorio neozelandese, e attualmente anche nel nostro paese la sua presenza è diventata una costante.
Ma quali sono le differenze tra il kiwi giallo e quello verde?
Ovviamente, a parte il colore diverso, che non può fare a meno di risaltare al primo sguardo, un’altra grande differenza riguarda la buccia. La varietà Gold, infatti, è priva della peluria che viceversa è tipica dell’altra verità. Questo frutto, inoltre, si presenta più allungato e ovale rispetto alla controparte, ma non c’è dubbio che ciò che li differenzia maggiormente è il gusto.
Chiunque abbia assaggiato un normale kiwi verde conosce bene il suo sapore acidulo. La versione gialla del kiwi è invece molto più dolce e contiene un quantitativo decisamente superiore di vitamina C. Secondo diversi studi, i quantitativi di questa vitamina sono superiori di addirittura tre volte rispetto a quelli dell’arancia.
Come i suoi cugini, anche il kiwi gold contiene potassio e altri elementi, ma a loro differenza ha molte meno fibre, quindi se volete consumare dei kiwi nella speranza di aumentare i quantitativi di fibre presenti nel vostro corpo, fareste meglio a continuare a consumare le versioni “standard”.