La pasta è uno dei prodotti di punta del nostro paese. Ovviamente è normale trovare in commercio decine di marche diverse, con prezzi differenti e anche consistenze e formati misti. Nonostante questo prodotto sia una vera costante della vita italiana, non è sempre facile riuscire a comprendere se la sua qualità sia ottimale. Spesso le persone tendono a definire “migliore” una marca di pasta, rispetto ad un’altra, in base al suo prezzo.
Questo fattore, tuttavia, non è una garanzia di qualità e sono altri i tratti che dovrebbero essere presi in considerazione. I fattori che influenzano maggiormente la qualità di un tipo di pasta sono davvero molti, e possono variare nel modo in cui il grano è stato coltivato o su quale sia il suo tipo, sulla tipologia di essiccazione del prodotto e tanti altri ancora.
Ma come facciamo quindi a riconoscere una qualità migliore di pasta, rispetto ad una più scadente?
Secondo chi si intende di questo argomento, la qualità può essere distinta dal colore stesso della pasta e dalla sua consistenza. Ecco quindi alcuni suggerimenti che vi aiuteranno nella scelta della pasta più adatta alle vostre esigenze.
Grano
La qualità del grano è essenziale per ottenere una buona pasta. Quello biologico e coltivato senza additivi o pesticidi è sicuramente migliore rispetto a quelli trattati con sostanze chimiche. La migliore qualità di grano per la pasta è quella composta da semole di grano duro con un contenuto proteico tra il 12,5 e il 15%. Per quanto riguarda la provenienza del grano, si consiglia di optare per un mix che sfrutta sia farine italiane che canadesi.
Trafilatura
’impasto per diventare pasta viene pressato nelle trafile, che gli conferiscono un aspetto diverso a seconda del tipo di pasta che si intende realizzare.
Esistono diversi tipi di materiale usato per le trafile, ma il migliore è quello in bronzo, che mantiene l’impasto più ruvido e omogeneo.
Essiccazione
Questa fase è vitale per una buona qualità della pasta. Essa può avvenire in vari modi ma se dovete scegliere quella migliore allora optate per una fatta a bassa temperatura, con una gradazione che non supera mai i 50°C. Questo è il metodo più efficace perché mantiene intatte le proprietà nutritive del grano.
Aspetto
Anche solamente all’aspetto possiamo già identificare una pasta migliore di un’altra.
Le paste a lenta essiccazione e trafilate al bronzo hanno un aspetto opaco, mentre quelle di qualità inferiore tendono ad avere un colore vicino al giallo paglierino e sono dotate di una particolare lucidità.
Controllo al tatto
Se volete “toccare con mano” per comprendere quale pasta sia migliore di un’altra, assicuratevi che non sia mai liscia e perfetta, ma viceversa ruvida e granulosa.