Ognuno di noi, anche se non se ne rende ben conto, è come se avesse dei tic compulsivi che fanno parte del proprio essere, dei dubbi interessanti che sembrano assalirci ogni volta che si sale sui mezzi pubblici, che si prende l’auto, dubbi che non ci lasciano mai calmi, e che ci destano mille ansie e preoccupazioni che dovremmo gestire nel migliore dei modi, ma questo, si sa, non è mai veramente semplice.
Uno dei dubbi più usuali è quello che ci assale in merito ad aver lasciato o meno la porta aperta. Ma perché tale dubbio si innesta nella nostra mente?
Nella maggior parte dei casi, non c’è nulla di cui preoccuparsi, e fa parte di una serie di abitudini automatiche a cui non possiamo far a meno di pensare. È un gesto meccanico che si instaura nella nostra mente in men che non si dica.
E per questo, alle volte, sentiamo il bisogno di controllare tutto e di avere sempre tutto sotto mano. Quando però la cosa prende dei risvolti che incidono in modo palese sulla qualità e sul benessere della nostra vita, allora possiamo parlare, come si usa in psicologia, di DOC, di Disturbo ossessivo compulsivo.
Un disturbo che se va bene dura solo pochi secondi, ma se va male, beh, inficia sul nostro benessere, come dicevamo prima, e allora, beh, è il caso di rivolgersi ad uno specialista che ci aiuti a tenerlo sotto controllo o ad eliminarlo dalla nostra vita.
Il problema del DOC è che alle volte sembra ingestibile, e genera una serie di ansie che è dura controllare, ma solo avendo una grande forza di volontà e rivolgendosi in caso sia necessario alle persone giuste, tutto prenderà una piega finalmente diversa.