Le Giuggiole sono frutti rossi che nascono da una pianta che si chiama Zizyphus Jujuba.
È un albero che cresce soprattutto in paesi con un clima caldo e asciutto, ma a volte è capitato di vederne qualcuno anche in Italia, soprattutto utilizzato per decorare i giardini.
La pianta infatti ha un bellissimo aspetto, i rami sono pieni di spine ma coperte da foglie verdi che fanno esaltare la fioritura di fiori gialli, che avviene in primavera, e il colore rossiccio dei frutti che invece maturano a luglio.
In alcune zone d’Italia, il nome giuggiola significa anche caramella gommosa, questi frutti infatti sono molto dolci e vengono anche utilizzati per la produzione di dolcetti. Le giuggiole sono ricche di proteine, vitamina B3,B6,B2, vitamina A, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro e sali minerali.
Date le loro caratteristiche possono quindi diventare un ottimo spuntino e un’alternativa sana per chi è attento alla forma fisica e magari assunte prima di praticare attività fisica. Uno dei tanti benefici delle giuggiole, secondo la medicina tradizionale cinese, sarebbe quello di donare un effetto calmante.
Una tisana a base di questo frutto potrebbe infatti aiutare per combattere lo stress, se si ha del mal di testa ed inoltre si rivela essere anche un ottimo rimedio contro l’insonnia. Questi frutti possono essere di grande aiuto a chi soffre di stipsi, proprio per il loro effetto lassativo.
Studi dimostrano che l’assunzione di giuggiole può essere utile per agevolare la guarigione se si ha mal di gola o tosse e aiutano a ritrovare più in fretta la voce dopo una faringite. Date le eccellenti qualità il loro apporto contribuisce anche a potenziare il sistema immunitario.
Non ci sono controindicazioni specifiche che possano colpire una persona che ha assunto le giuggiole, ma bisogna solamente prestare attenzione a non mangiarle se si utilizzano farmaci antidepressivi.
Le giuggiole possono essere utilizzate inoltre anche in cucina, proprio per la loro dolcezza possono essere usate per la preparazione di dolci golosi. Possono essere utilizzate come una valida alternativa ai datteri e quindi anche candite e persino lavorate per dare vita a marmellate o composte.
Un ulteriore modo per poter utilizzare questi fantastici frutti è quello di berle! Ebbene con questi frutti si crea il celebre brodo di giuggiole, un liquore dolcissimo nato proprio dalla macerazione di questi frutti dai mille usi.