Come è risaputo, non tutte le persone hanno il pollice verde ma anzi, in molti casi risulta davvero difficile riuscire a far crescere una pianta senza che questa soffra. Nonostante ciò, la maggior parte delle persone ama avere almeno qualche zona verde in casa, riuscendo a prendersene cura.
Quando questo accade, nella maggior parte dei casi, si opta inizialmente per le piante grasse, o succulente, in quanto risultano essere tra le più semplici da coltivare in quanto hanno bisogno di poche cure ed attenzioni.
Tra le piante succulente più apprezzate, regalate ed acquistate troviamo, senza alcun dubbio, l’Albero di Giada, non solo per la semplicità della cura ma anche per la sua bellezza.
Nella cultura asiatica è un famoso portafortuna, conosciuto anche come “Albero dei soldi”, in quanto sta a simboleggiare la crescita, la ricchezza e la prosperità, visto che la forma delle sue foglie ricordano proprio le monete di giada.
Come per tutte le piante grasse, anche l’Albero di Giada, ovviamente, necessita di poche attenzioni ma, nonostante ciò, per farla vivere al meglio è importante tenere bene a mente ciò di cui ha bisogno per evitare che si rovini.
Nonostante si tratti di una pianta grassa, questa non ama temperature estremamente elevate e predilige invece un clima sì caldo, ma che non superi i 30 gradi. Sebbene abbia bisogno di un leggero calore e di luce, anche in questo caso non si deve esagerare.
L’Albero di Giada può essere esposto a contatto diretto con i raggi del sole per un tempo massimo di cinque ore. Infatti, se dovesse stare una quantità maggiore di tempo sotto il sole, tenderebbe a seccare e rovinarsi irreparabilmente.
È importante inoltre che l’esposizione non avvenga durante le ore più calde, in modo da tenere a bada le temperature e fare in modo che il sole arrivi sull’intera pianta, così che ne possa beneficiare al meglio.
Successivamente è consigliabile posizionarla in un luogo dove è presente l’ombra, tenendo conto sempre della temperatura, che non deve mai scendere sotto i 10 gradi.
Anche per quanto riguarda l’innaffiatura questa pianta, essendo abituata ad ambienti medio caldi, non necessita di troppe attenzioni. Deve essere irrigata in modo regolare ma senza esagerare in quanto, una quantità elevata potrebbe farla marcire.
Essendo inoltre a suo agio in ambienti caldi, anche durante il periodo estivo è consigliabile non esagerare, cercando di innaffiarla circa tre volte al mese o se il terriccio risulta essere estremamente secco ed asciutto.