I problemi di sonno sono qualcosa che affligge l’umanità sin dai suoi albori. Molte persone sembrano riuscire a dormire per tutta la notte senza alcun problema, mentre per altre, è praticamente impossibile riuscire ad addormentarsi con facilità e ci sono tanti individui che necessitano di moltissimo tempo per essere accolti dalle braccia di Morfeo.
Secondo alcune ricerche sembra che oltre a questo problema, vi sia una particolarità che inspiegabilmente si presenta nella vita di tante persone. In base a tali indagini, molte persone tendono a svegliarsi ad un certo punto della notte ed è proprio in quel momento che hanno davvero difficoltà nel riuscire a riprendere sonno.
In realtà, secondo moltissime analisi, nessuna persona dorme costantemente per tutta la notte, ma in realtà continuiamo a svegliarci tra le diverse fasi del sonno e ci sono stati casi in cui alcune persone sono arrivate persino a svegliarsi fino a 28 volte a notte.
Tuttavia, anche dopo questi “risvegli” ci riaddormentiamo così velocemente che la nostra mente e il nostro corpo dimenticano completamente di essersi destati. Questo comportamento è assolutamente normale, quindi non è qualcosa che bisogna attenzionare in alcun modo.
Tuttavia quando invece, dopo essersi risvegliati, si fa seriamente fatica a riuscire a riaddormentarsi, allora può essere un problema, dato che ci possono essere delle conseguenze sui livelli di stanchezza.
In base ai vari esperimenti tenuti in questo campo, gli orari in cui accadono in particolar modo situazioni di questo genere sono tra le 3:00 e le 4:00 di notte. Quest’orario è chiamato “l’ora del lupo” ed è proprio in questo particolare momento della notte che ogni minuto di veglia sembra dilungarsi all’infinito.
I medici indicano che i risvegli in questa fascia oraria siano da attribuire ai nostri livelli ormonali e per essere più precisi all’interazione di melatonina, serotonina e cortisolo.
Intorno alle tre di notte, questi tre ormoni possono creare dei problemi perché la melatonina, che causa la sensazione del sonno è ancora abbondante, tuttavia i livelli di serotonina e cortisoli, che dovrebbero darci uno stato di rilassamento, si abbassano moltissimo e quindi non possiamo fare a meno di sentirci stressati e stanchi allo stesso tempo.
Con una simile combinazione di fattori, riuscire a riaddormentarsi è davvero arduo. Fortunatamente esistono degli stratagemmi da seguire, per riuscire a riprendere sonno e fare in modo che il nostro corpo ristabilisca i propri equilibri.
Innanzitutto bisogna ricordarsi che svegliarsi durante la notte è qualcosa di naturale, quindi non bisogna preoccuparsi. In secondo luogo, bisogna ricordarsi di abbassare la temperatura dell’ambiente che ci circonda, dato che in questo modo si mantengono in equilibrio gli ormoni.
Continuate cercando di regolare il vostro respiro, facendo ispirazioni per circa 4 secondi, trattenendo il fiato per 7 secondi e infine espirando per i successivi 8 secondi. Questa procedura abbasserà i livelli di stress del vostro corpo e vi aiuterà a riprendere sonno.
Se non riuscite a riaddormentarvi potete provare a svolgere una semplice attività, come una lettura, per aiutarvi a distrarvi e allontanare i pensieri che possono tormentarvi durante questi momenti.
Infine, se i precedenti sistemi si rivelano inefficaci alzatevi, bevete un bicchiere d’acqua e tornate a letto solamente quando vi sentite nuovamente assonnati. In questi momenti evitate le fonti di luci intense, oggetti come i cellulari e i movimenti veloci, che potrebbero stimolare il vostro corpo e farvi perdere ulteriormente il sonno.
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