Tante persone sono afflitte dall’insonnia. Alcune persone hanno la fortuna di cedere all’abbraccio di Morfeo in pochi minuti, mentre per altre riuscirci è una vera impresa.
Persone di questo tipo accettano consigli di ogni tipo, dal contare le pecore a bere tisane di camomilla, ma non sempre questi metodi si rivelano efficaci. Secondo determinate statistiche circa il 45% della popolazione mondiale ha problemi di sonno.
Per il nostro stesso benessere sarebbe fondamentale riuscire a dormire tra le 7 e le 9 ore a notte. Per tantissimi individui simili traguardi sono davvero irraggiungibili.
Purtroppo, una scarsa qualità del sonno ha delle conseguenze decisamente negative sulla nostra vita. Dormire poco o male causa problemi fisici e psicologici, inoltre aumenta i rischi di malattie cardiovascolari, diabete, cancro e depressione.
Come migliorare il sonno, esistono dei trucchetti?
Per aiutare tutti coloro che soffrono di questo problema uno psichiatra di nome Aric Prather ha voluto svelare in rete il trucco che consiglia ai suoi stessi pazienti. Il metodo del dottor Prather si concentra in due fasi principali. La prima è la preoccupazione emotiva e la seconda il piano d’azione.
Per sviluppare la prima fase è necessario fare un elenco dei problemi che affliggono quotidianamente la nostra vita. Questa fase dovrebbe essere svolta regolarmente ogni giorno, e chiunque dovrebbe dedicare ad essa almeno una decina di minuti del proprio tempo.
Questa fase non dev’essere unicamente riflessiva, ma dovrebbe essere condotta in modo esemplare, scrivendo, visualizzando e pensando accuratamente ad ogni problema che ci tormenta.
Prather rivela che è basilare in questa fase lasciarsi avvolgere dalle emozioni, senza reprimerle minimamente. Lo psichiatra è certo che solo accogliendo le sensazioni di rabbia, di dolore, di tristezza e di angoscia, potremmo comprendere al meglio i nostri veri bisogni.
Dopo aver portato a termine questa fase, considerata d’analisi, si passa a quella successiva, quindi allo sviluppo di un piano d’azione.
Avendo messo nero su bianco tutte le problematiche che ci rendono difficile dormire, sarà necessario cercare ad esse una possibile soluzione o un percorso da seguire per poterle risolvere.
Questa è la fase che secondo Prather dovrebbe accompagnarci durante i momenti che precedono il sonno. Il medico invita a sdraiarsi nel proprio letto, chiudere gli occhi e concentrarsi su ciascuno dei problemi che ci affliggono, tentando di trovarvi un rimedio.
Grazie a questo meccanismo, la nostra mente comincerà ad avere controllo su quei pensieri, e potremmo abbandonarci al sonno in men che non si dica.