Siete persone scaramantiche? Secondo il parere di tante persone, esistono degli atti che possono avere delle ripercussioni negative sulla nostra vita e noi vogliamo mostrarvi alcune superstizioni legate alla tavola, così che possiate eventualmente evitarle.
Olio rovesciato
Questa credenza prende vita intorno al 3.500 a.C. Fin dall’antichità questo prodotto era noto per le proprietà purificatorie e tutt’oggi come allora, rovesciare dell’olio è considerato un atto di sventura. Se questo, invece di cadere a terra, cade sulla tavola è ancora peggio. Per evitare la malasorte è necessario prendere del sale è gettarselo alle spalle.
Versare il vino
Solitamente le scaramanzie del vino sono beneauguranti, come ad esempio durante i vari delle navi è consuetudine romperne una bottiglia. Se doveste versare del vino sulla tavola, anziché lamentarvi intingete un dito nella macchia e bagnatevi il collo, dato che pare porti fortuna.
Il pane capovolto
Secondo la tradizione è un segno di sventura mettere il pane sottosopra. Una motivazione è legata all’importanza religiosa, dato che il pane è identificato come il “Corpo di Cristo” e rovesciarlo è pari a una vera blasfemia. Dal punto di vista storico, invece, la superstizione è legata al fatto che a metà del ‘400, in Francia, il pane veniva dato capovolto ai boia, in segno di disprezzo.
Il passaggio del sale
Se passate il sale, ricordatevi sempre di appoggiarlo accanto alla persona che lo chiede e non di darglielo in mano. La credenza che questo atto porti sfortuna proviene dalla Bibbia. Pare infatti che Giuda avesse rovesciato del sale in un passaggio di mani, poco prima di tradire Gesù. Questo ha alimentato la convinzione che passarlo di mano in mano aumenti la possibilità di farlo cadere.
Togliere la tovaglia bianca dopo cena
Se in qualunque occasione, adoperate una tovaglia bianca, non dovete mai lasciarla in tavola dopo aver consumato il pasto. Secondo la superstizione questo potrebbe addirittura uccidervi. Oltre ad essere un rifugio per i fantasmi, rappresenta un richiamo al lenzuolo funebre e quindi meglio adoperare tovagliato fiorito o pulire il tutto non appena terminato il pasto.
Non incrociare le posate
Incrociare le posate è considerato un atto di maleducazione, perché metaforicamente c’è un rimando alla crocifissione. Questa usanza non sembra ben vista dalla dea bendata e quindi, per evitare litigi con i commensali, evitate di metterla in pratica.
Durante il brindisi bisogna guardarsi negli occhi
Questa tradizione risale al Medioevo, quando c’era un forte rischio che i bicchieri fossero avvelenati dai rivali. Guardarsi negli occhi è un sintomo di onestà, anche perché far tintinnare i bicchieri può far svolazzare qualche goccia avvelenata nella propria coppa.
Inoltre, secondo tradizione, gli innamorati dovrebbero guardarsi negli occhi durante i brindisi per evitare 7 pessimi anni in camera da letto.