Il caffè è una delle bevande più amate e consumate al mondo, ma quante volte ci siamo fermati a pensare alla varietà di questo nero elisir che quotidianamente ci accompagna?
Dietro al semplice gesto di ordinare un caffè al bar, si nasconde un universo complesso e affascinante, fatto di diverse varietà, ognuna con le sue peculiarità e caratteristiche. Scopriamo insieme quali sono le principali varietà di caffè e cosa le rende uniche.
Tra le circa 60 specie di piante di caffè conosciute, solo alcune producono i chicchi che finiscono nelle nostre tazzine. Queste varietà si distinguono non solo per il gusto ma anche per la loro provenienza e le tecniche di coltivazione.
Vediamo più da vicino le quattro principali varietà di caffè presenti sul mercato.
1. Arabica
Dominante sul mercato con una quota che sfiora il 70%, l’Arabica è la varietà di caffè più conosciuta e apprezzata. Originaria dell’Etiopia, questa specie si è diffusa in tutto il mondo, trovando nelle zone tropicali il suo habitat ideale.
I chicchi di Arabica sono apprezzati per il loro sapore delicato e meno amaro, con note aromatiche che possono variare dal floreale al fruttato, a seconda della regione di coltivazione. Tra le sottovarietà più note troviamo la Mocha, la Bourbon e la Maragogype.
2. Robusta
Subito dopo l’Arabica, troviamo la Robusta, che come suggerisce il nome, è conosciuta per il suo gusto forte e deciso. Questa varietà, originaria dell’Africa occidentale, si caratterizza per un contenuto di caffeina superiore rispetto all’Arabica, il che le conferisce un sapore più amaro e un corpo più intenso.
La Robusta è spesso utilizzata in miscele per esaltare crema e corposità dell’espresso, ed è particolarmente apprezzata per la preparazione di caffè solubile.
3. Liberica
Meno conosciuta delle sue famose cugine, la Liberica è originaria dell’Africa occidentale, in particolare della Liberia, da cui prende il nome. Questa varietà si distingue per i suoi chicchi di grandi dimensioni e per il suo aroma unico, che combina note legnose e fruttate.
Le piante di Liberica possono raggiungere altezze notevoli, fino a 20 metri, e sono resistenti a molte delle malattie che colpiscono le altre varietà di caffè.
4. Excelsa
Ultima, ma non per importanza, troviamo l’Excelsa. Benché rappresenti solo l’1% della produzione mondiale di caffè, questa varietà ha guadagnato estimatori grazie al suo profilo aromatico peculiare, che ricorda quello dell’Arabica ma con note più tartarugate e fruttate.
Originaria del Lago Ciad in Africa, l’Excelsa cresce principalmente in altitudini elevate e contribuisce a dare complessità alle miscele di caffè a cui è aggiunta.
Conclusione
Ogni varietà di caffè racchiude in sé un pezzo di mondo, una storia e una tradizione che vale la pena conoscere ed esplorare. Che si tratti di un Arabica dal gusto delicato, di un Robusta intenso, di un aromatico Liberica o di un esotico Excelsa, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire in una tazzina di caffè.
La prossima volta che vi troverete davanti alla scelta del caffè, ricordate che dietro a quel gesto quotidiano si nasconde un universo di varietà, aromi e sapori pronti a essere esplorati.