La Tillandsia è una pianta veramente straordinaria, che riesce ad aiutarci a risolvere molti problemi legati all’inquinamento, senza avere bisogno di terreno in cui crescere. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae ed è originaria delle zone del Centro America.
La particolarità che rende davvero unica questa specie floreale è che non necessità di essere piantata, per riuscire a prosperare. Ma come si può fare a far sopravvivere questa pianta?
La Tillandsia sfrutta dei minuscoli peletti che crescono sulla sua superficie, chiamati tricomi, che risultano praticamente invisibili ad occhio nudo, ma che le consentono di catturare le gocce di pioggia e l’umidità che si forma nell’aria, ottenendo da queste tutto il nutrimento di cui ha bisogno.
Questa pianta, pertanto, riesce a reggersi a qualunque appiglio, che sia il tronco di un albero, una roccia, oppure un apposito palo costruito dall’uomo. La sua eccezionale capacità di purificazione dovrebbe invogliarci a prendere in casa almeno un esemplare di questa specie, dato che è capace di assorbire e far scomparire moltissime sostanze inquinanti che vagano nei nostri ambienti domestici.
Tra l’altro, il suo aspetto è anche molto elegante e quindi si adatta facilmente ad ogni tipo di ambiente. Per riuscire ad agevolare la crescita di questa utilissima pianta vi basterà seguire pochi consigli, che vi aiuteranno ad ottenere il massimo, con il minimo sforzo.
Sono tre gli elementi da attenzionare, quando vogliamo far crescere una Tillandsia: la luce, l’acqua e il concime.
La luce del sole dovrebbe giungere a questa pianta in modo diretto sin dal mattino, quindi è consigliabile posizionarla davanti ad una finestra esposta verso est. Per quanto riguarda le temperature, è consigliabile mantenerla in un ambiente dotato di un clima mite, ma in casi di emergenza può anche tollerare temperature basse fino ai 5°C per qualche ora.
La Tillandsia ha bisogno di una corretta idratazione, e quindi andrebbe nebulizzata regolarmente. Quando capita potreste anche optare per una “immersione totale”, e aiutarla ad irrigarsi al meglio. Per farlo dovrete semplicemente riempire il vostro lavandino di acqua a temperatura ambiente e lasciare in ammollo la pianta per una ventina di minuti.
Per quanto riguarda il concime, invece, dato che la pianta non ha un terreno solido a cui aggrapparsi, è consigliabile sfruttare ogni quattro mesi del concime liquido per orchidee, per darle la giusta spinta e aiutarla a far crescere i suoi magnifici fiori.
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